Julia Fullerton-Batten
C’è una fotografia che non si limita a mostrare, ma che costruisce mondi.
Una fotografia che non descrive, ma evoca e che, come un palcoscenico illuminato, invita chi guarda a diventare spettatore, testimone e complice. Julia Fullerton-Batten appartiene a questa rara categoria di autori: mette in scena visioni, ma quello che realmente mette in scena è l’inconscio collettivo, le pieghe della memoria, le tensioni invisibili tra ciò che è e ciò che avrebbe potuto essere. Le sue immagini non chiedono di essere spiegate. Chiedono di essere vissute.