TANQUERAY

Tutorial: Epic Hero Shot.

Tanqueray. Giorgio Cravero

Nella fotografia pubblicitaria, non tutti gli scatti sono uguali. Alcuni servono a spiegare, altri a riempire layout, altri ancora a vendere. E poi c’è l’Hero Shot: l’immagine protagonista, quella che cattura l’essenza del prodotto e la amplifica. È lo scatto che finisce in apertura di campagna, sulla homepage del sito, o sul manifesto che ti fermi a guardare.

È l’immagine che fa da volto al brand.

Per costruire un Hero Shot servono visione, tecnica e cura maniacale per ogni dettaglio. In questo mini-tutorial ti porto dietro le quinte di uno scatto realizzato per Tanqueray, per mostrarti passo dopo passo come dare forma a un’immagine che non si limita a descrivere un prodotto, ma lo trasforma in un’icona.

 

Set e composizione.

Composizione e punto di vista: l’epica inizia da qui!

Il primo elemento chiave è la scelta dell’angolo di ripresa. In questo caso, il punto macchina è basso, quasi a livello del piano d’appoggio. Il motivo è semplice ma potente: sollevare visivamente la bottiglia, conferirle autorevolezza. È una scelta narrativa prima che tecnica. La tua luce può essere perfetta, ma se il punto di vista è banale, lo sarà anche lo scatto.

Preparazione del soggetto: Prima di accendere una sola torcia, la bottiglia è stata trattata con uno spray opacizzante: questo riduce i riflessi indesiderati e uniforma la superficie. Subito dopo, si passa alla costruzione delle “gocce”: una miscela di acqua e sciroppo di glucosio spruzzata a strati, per ottenere quell’effetto di condensa autentico, quasi cinematografico. Il dettaglio? Ogni livello viene fotografato separatamente: questo consente in post-produzione di combinare solo le gocce migliori, senza sovraccaricare l’immagine.

 

Light Set Up

Il setup è composto da cinque elementi principali:

 • A. Fondale in carta da 1,36 m: neutro, sobrio, funzionale al focus totale sul soggetto, cromaticamente coerente.

 • B. Strip Softbox 30x120 cm con doppio diffusore e una Profoto D2 da 500ws al 90% di potenza: per disegnare il contorno con una luce morbida e direzionata.

 • C. Parabola con griglia 10°, sempre Profoto ma da 1000ws al 50%: è la luce di separazione, incisiva e precisa.

 • D. Focalizzatore ottico con diaframma continuo, sempre con monotorcia da 1000ws al 40%: qui si entra nel territorio della chirurgia luminosa.

 • E. La fotocamera: Fujifilm GFX 100 con ottica macro GF120mm f/4. Impostazioni? ISO 400, 1/125s, f/11. Una macchina medio formato, per una resa impeccabile dei micro-dettagli e per sfruttare la gamma dinamica nel ritocco.


Scatti e Post-produzione

Il workflow prevede diversi scatti:

• una versione “pulita” con la sola bottiglia opacizzata,

• e poi una sequenza crescente con le gocce.

Questo consente un’ottimizzazione in post-produzione, dove l’immagine finale è una composizione consapevole, non una singola esposizione. I bagliori e le particelle luminose intorno alla bottiglia? Sono stati creati successivamente, in Photoshop, con uno stile quasi illustrativo ma senza perdere la coerenza realistica.

Il cubo su cui poggia la bottiglia sembra inclinato, ma è perfettamente in asse: è una scelta studiata per creare tensione visiva e guidare lo sguardo. Questo è un invito a guardare meglio, a non fidarsi del primo impatto.

In sintesi:

Questo non è solo un tutorial: è un esercizio di consapevolezza. Ogni dettaglio – dalla texture del vetro al controllo delle luci – è un invito a trattare ogni still life come una messa in scena. Perché non basta “fotografare bene”: bisogna raccontare con precisione.

E se sei all’inizio del tuo percorso o stai cercando di alzare l’asticella dei tuoi lavori, ricorda che ogni scelta tecnica ha un impatto narrativo. La tua missione è costruire immagini che non si dimenticano.

Vuoi approfondire davvero la fotografia di prodotto?

Se quello che hai letto ti ha acceso una scintilla, forse è il momento di fare un passo avanti.

Con i percorsi formativi di Creative Reviews puoi lavorare direttamente con me su progetti reali, costruire il tuo metodo e affinare il tuo occhio critico.

Indietro
Indietro

Intagliare il legno, disegnare col gessetto sui muri per strada

Avanti
Avanti

MEMORIE