HYBRID WORKFLOW
Il percorso per riscrivere il tuo modo di immaginare, creare e raccontare
Questo percorso non è un tutorial.
È il mio metodo per fondere la fotografia e l’intelligenza artificiale in un linguaggio unico, dove l’idea resta sempre al centro e il fotografo mantiene il controllo. Qui troverai ogni passaggio che ho sviluppato per dare alla tecnologia una direzione precisa, senza mai sacrificare la visione personale e la forza del mestiere.
Al termine di questo corso, avrai un processo ibrido replicabile, una nuova sensibilità progettuale e una visione più consapevole per trasformare ogni immagine in un racconto autentico.
-
INTRODUZIONE
-
MODULO 1: Concept, regia e coerenza visiva
-
1.1 Introduzione al modulo
-
1.2 Concept & Moodboard
In questa sezione ti accompagno alla costruzione del concept, il punto di partenza di ogni immagine davvero efficace. Ti mostro come trasformare un’idea narrativa in una moodboard visiva coerente, capace di guidare tutte le scelte successive: dalla luce alla texture, fino alla regia finale. Qui impari a creare una base solida per dare identità e direzione al tuo lavoro, prima ancora di pensare agli strumenti.
-
1.3 Considerazioni finali
-
-
MODULO 2: Strumenti essenziali e flusso creativo ibrido
-
2.1 Introduzione al modulo
-
2.2 Gli strumenti: Chat GPT
In questa sezione ti mostro come uso ChatGPT come assistente creativo e operativo. Non lo considero un generatore di testi da copiare, ma un alleato per chiarire idee, sviluppare concept visivi e costruire prompt intelligenti. Mi aiuta a sintetizzare suggestioni, esplorare direzioni narrative e preparare la base per generare immagini davvero coerenti con il progetto.
-
2.2 Gli strumenti: Freepik
In questa sezione ti spiego come uso Freepik per generare ambienti visivi coerenti e credibili. Non è solo un generatore di sfondi: è uno strumento rapido e accessibile che mi permette di testare idee, creare varianti e controllare la coerenza visiva fin dall’inizio. Qui impari a sfruttarlo in modo strategico, come parte integrante del tuo flusso creativo.
-
2.3 Considerazioni finali
-
-
MODULO 3: Immagini AI-only per social e preview
-
3.1 Introduzione al modulo
-
3.2 Generazione e scelta
In questa sezione ti mostro come generare immagini 100% AI per contenuti social o per presentare preview rapide al cliente. Impariamo a costruire prompt chiari, scegliere con criterio e creare serie visive coerenti che funzionino subito online. Un modo per sperimentare, testare direzioni e raccontare un’atmosfera prima ancora di passare allo scatto reale.
-
3.3 Considerazioni finali
-
-
MODULO 4: Packshot reale + ambientazione digitale
-
4.1 Introduzione al modulo
-
4.2 Generazione e scelta
In questa sezione ti mostro come costruire e selezionare l’ambiente AI che accoglierà il packshot scattato in studio. Generare non significa solo creare sfondi belli, ma pensare in prospettiva: luce, materiali, profondità e coerenza con il prodotto reale. È qui che prepariamo il terreno visivo su cui andrà a vivere il soggetto, definendo già in anticipo il risultato finale.
-
4.3 Preparazione scatto
In questa sezione entriamo finalmente in sala posa. Dopo aver definito il concept e scelto l’ambiente digitale, prepariamo lo scatto reale del packshot. Qui tutto deve essere pensato per integrarsi perfettamente: dalla direzione della luce alla prospettiva, fino ai dettagli materici. È il momento in cui la visione digitale incontra la materia, e ogni scelta tecnica diventa fondamentale per ottenere un risultato credibile e professionale.
-
4.4 Set e Illuminazione
In questa sezione torniamo in sala posa per costruire il set e definire l’illuminazione finale. Qui la luce non è solo tecnica: è la regia che tiene insieme il prodotto e l’ambiente digitale. Ogni riflesso, ogni sfumatura e ogni ombra devono parlare la stessa lingua visiva. È il momento in cui controlliamo davvero la qualità dell’immagine e trasformiamo l’idea in uno scatto vivo e credibile.
-
4.5 Scatto
In questa sezione passiamo all’azione: realizziamo lo scatto finale, luce per luce. Analizzo ogni step in sala posa per controllare come ogni fonte di luce costruisce il volume, definisce i dettagli e integra il prodotto con l’ambiente. È un lavoro di precisione, dove il controllo totale fa la differenza tra un’immagine che funziona e una che resta piatta.
-
4.6 Cenni di postproduzione
In questa sezione analizziamo insieme il file finale, livello per livello. Ti mostro come ogni intervento di postproduzione serve a rafforzare la coerenza tra il packshot e l’ambiente digitale, senza snaturare il lavoro fatto in sala posa. Potrai scaricare il PSD completo per vedere concretamente come è costruita l’immagine e capire come gestire maschere, regolazioni e dettagli finali.
-
4.7 Considerazioni finali
-
-
MODULO 5: Fondo generato, stampa fisica e scatto in studio
-
5.1 Introduzione
-
5.2 Generazione e scelta
In questa sezione ti mostro come generare e selezionare il fondo AI che verrà portato fisicamente in studio. Non basta che sia bello: deve essere progettato già pensando allo scatto reale, alla prospettiva e alla luce. Qui lavoriamo anche sull’upscale ad altissima risoluzione, fondamentale per ottenere un file stampabile o utilizzabile su monitor professionali senza perdere dettaglio. È un passaggio chiave per trasformare un’immagine digitale in una scenografia credibile e di grande impatto.
-
5.3 Preparazione scatto
In questa sezione torniamo in sala posa per preparare il set reale, questa volta con ancora più attenzione al dettaglio. Ti mostro come uso elementi fisici come il ghiaccio finto o la creazione manuale del liquido per controllare ogni aspetto dell’immagine. Ogni piccolo accorgimento serve a far dialogare in modo perfetto il prodotto con lo sfondo stampato o proiettato, creando una scena che non ha bisogno di compromessi in post.
-
5.4 Set e Illuminazione
In questa sezione siamo di nuovo in sala posa, davanti a una scenografia reale in primo piano e alla stampa retroilluminata sullo sfondo. Qui la luce diventa lo strumento decisivo per fondere ambiente e soggetto in un’unica immagine credibile. Ti spiego come gestire i contrasti, i riflessi e la profondità, per dare coerenza visiva e potenza narrativa alla scena. È il momento in cui la tecnica incontra la visione, e il set prende vita.
-
5.5 Scatto
In questa sezione realizziamo lo scatto top, quello che rappresenta il livello massimo del workflow ibrido. Analizzo ogni luce, una per una, per costruire il volume, definire le superfici e far convivere perfettamente la scenografia reale con lo sfondo stampato. Ogni fonte luminosa diventa un tassello che racconta la materia, la storia e l’atmosfera del prodotto. È il momento in cui tutto quello che hai progettato prende forma in un’unica immagine definitiva.
-
5.6 Cenni di postproduzione
In questa sezione ti faccio vedere il file finale, livello per livello, ma con un approccio diverso: qui la postproduzione è ridotta al minimo. Tutto il valore dell’immagine è stato costruito in camera, grazie alla scenografia reale, alla stampa retroilluminata e al controllo totale della luce. La post diventa un rifinitore silenzioso, utile solo per piccoli bilanciamenti e armonizzazioni finali, senza mai stravolgere il lavoro fatto sul set.
-
5.7 Considerazioni finali
-
-
MODULO 6: Errori comuni da evitare
-
MODULO 7: Come applicarlo nel tuo lavoro quotidiano
-
EXTRA
-
SALUTI
Pronto a iniziare?
Questo percorso non è qui per insegnarti un trucco, ma per darti un metodo.
Ogni modulo ti spingerà a fare una scelta, a mettere in discussione il tuo processo, e a costruire immagini che parlano davvero di te.